Archivio mensile:giugno 2020

La conversione ecologica

Ci sono voluti sei anni per assistere alla svolta ecologista del nostro Sindaco. Per sei anni ha permesso alla ditta Senesi, scelta da lui stesso con i famosi affidamenti diretti a oltranza (che contestammo duramente), di raccogliere indistintamente qualsiasi tipo di rifiuto, facendo precipitare, di fatto, il dato della raccolta differenziata al minimo storico.

Negli anni precedenti non si è mai eseguito un controllo sul servizio di raccolta. Non si è mai sanzionato nessuno per errato conferimento. Non si è realizzata l’isola ecologica tanto richiesta dai cittadini. Oggi, invece, con il cambio della ditta, abbiamo assistito a una vera e propria “conversione ecologica”. Bene, non può che farci piacere. Fermo restando che le conversioni sono tutte ben accette, da Silvia ad Anastasio, una considerazione bisogna farla.

Nel nuovo contratto tra la SRR (Società Regolamentazione servizio gestione Rifiuti) e la Dusty, all’art. 4 comma 5, c’è una nuova clausola che prevede che la ditta dovrà conseguire i seguenti obiettivi di raccolta differenziata:

  • entro il primo mese almeno il 50%
  • entro il secondo mese almeno il 65%
  • via via il contratto prevede altri obiettivi da raggiungere che potrete visionare qui (clicca per scaricare).

La Dusty ha l’obbligo di raggiungere tali obiettivi minimi di raccolta differenziata, tanto che il mancato raggiungimento degli stessi comporterebbe il maggior onere per il maggiore conferimento in discarica, rispetto agli obiettivi fissati, a carico della stessa ditta. Addirittura il mancato raggiungimento degli obiettivi, nella misura del 25% in meno, comporterebbe la risoluzione unilaterale del contratto.

È quindi interesse della ditta non solo differenziare, com’è giusto che sia, ma anche evitare il conferimento sfrenato in discarica. In poche parole, anche volendo, nessuno potrebbe chiedere alla Dusty di svolgere un lavoro “approssimativo”, come accaduto in passato, perché i danni economici per la ditta, tra maggior onore e penali, sarebbero ingenti.

A questo punto l’interrogativo del giorno è: stiamo assistendo a una conversione ecologica del Sindaco o alla solita speculazione politica per prendersi meriti senza aver fatto nulla?

Anche perché alcune cose andavano fatte. Da circa un anno sapevamo del passaggio di testimone da “Senesi” a “Dusty”. Perché l’Amministrazione ha pensato bene di informare la cittadinanza solo una settimana prima dell’inizio del nuovo servizio? Perché non si è impegnata a far distribuire con largo anticipo sia i calendari che i nuovi contenitori per la raccolta? Perché le strade sono sporche nonostante la pulizia stradale è prevista nel capitolato? Perché per diverse tipologie di rifiuti la Dusty ci chiede di rivolgerci al Comune?

Qualcosa non va, certo, e in questo paese, lo sappiamo, i meriti (anche se finti) si sbandierano, le responsabilità invece si nascondono.

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