Rileggendo un comunicato stampa apparso ieri (potete visionarlo cliccando qui) ho cercato di immaginare ciò che un buon Sindaco avrebbe dovuto dire e invece, ancora una volta, non ha detto. E penso che più o meno doveva andare così:
Rileggendo un comunicato stampa apparso ieri (potete visionarlo cliccando qui) ho cercato di immaginare ciò che un buon Sindaco avrebbe dovuto dire e invece, ancora una volta, non ha detto. E penso che più o meno doveva andare così:
Il lavoro mi impone ritmi elevati. Una delle cose più difficili è ricordare le tantissime scadenze e, per questo, utilizzo una agenda digitale dove appunto ogni cosa da fare, anche con largo anticipo, in maniera tale da non trovarmi in difficoltà rischiando di fare le cose di corsa. Mi chiedo come mai questa amministrazione non si doti di una agenda con le scadenze annuali. La potatura delle sterpaglie e delle foglie secche è una di queste e andrebbe fatta, secondo disposizioni regionali, entro il 15 giugno di ogni anno. Invece noi ci pensiamo sempre tardi e questa volta la delibera di Giunta Municipale, la numero 48/2020, porta la data di giorno 1 luglio e, a oggi, i lavori non sono stati ancora eseguiti. Poi capita che gli incendi arrivano quando meno te lo aspetti e, a quel punto, non c’è più che fare. Ieri si è sfiorata la tragedia e i danni arrecati ai cittadini sono stati notevoli. L’incendio è partito da un terreno del Comune in Corso Sicilia, (area recintata ex centro diurno anziani), probabilmente per un rogo appiccato da qualche criminale per sbarazzarsi di alcuni rifiuti. Certo è che se il Comune avesse provveduto alla messa a nudo del terreno e alla pulizia delle erbacce l’atto criminale sarebbe stato più contenuto. Tutto questo avviene nel giorno delle sfilate al Ponte Graci, dove la nostra amministrazione non ci sta mettendo un dito (se non la macchina fotografica per gli scatti). Cito quest’ultimo fatto (che apparentemente non c’entra nulla) perché le due vicende mettono in risalto la condotta dei nostri amministratori. I meriti, anche quando non ci sono, vengono ostentati. Le colpe e le responsabilità, invece, vengono scaricate. E in questi anni a furia di scaricare si è creata una bella micro-discarica nella coscienza di chi, probabilmente, non ce l’ha.