Il suono della politica locale ha il rumore delle tazzine di caffè sbattute sul bancone di un bar, delle monete contate sul palmo della mano per offrire qualcosa ai presenti. Il suono della politica locale ha la voce di chi millanta candidati senza aver mai condiviso nulla con essi. Il suono della politica locale ha la voce di chi fa i conti dei voti senza parlare di progetto e di programma. Il suono della politica locale tiene il tempo dell’evoluzionismo, dalla politica chiusa nelle stanze di partito a quella chiusa nelle stanze dei caffè.
E proprio adesso mi trovo qui, in un bar, ad ascoltare strategie e presunti passaggi di schieramento come nella fase più concitata di un calciomercato estivo. Quella famiglia sta con tizio, quella con caio, lui ha ricevuto una cortesia, quello lo farà per vendetta. E la cosa mi incuriosisce a tal punto da voler ascoltare cosa ne sarà di me, visto che per alcuni i giochi sono fatti e le elezioni sono già decise prima ancora di votare.
Poi, solo dopo, c’è il paese reale. Quello che vive di favori e di ricatti. Quello che emargina chi prova ad alzare la testa e premia i soliti tirapiedi. Quello che rischia di inabissarsi per sempre nell’oblio del degrado sociale, politico, ambientale. Quello senza una chiara idea di sviluppo. C’è un paese con i conti in rosso e le casse dilapidate. C’è un paese che non pianifica ma vive alla giornata, c’è un paese che non cresce ma arranca. C’è un paese che avrebbe bisogno di tutto tranne che delle discussioni sentite in questi mesi. Ma tutto questo importa a pochi. Chi amministra sta al bar e paga caffè, tanto il conto delle scelte politiche scellerate non lo pagheranno. A pagarlo, prima o dopo, saranno tutti i cittadini.
Noi immaginiamo qualcosa di diverso e lo faremo con tutte/i nei tavoli di lavoro per il programma. Incontri pubblici, alla luce del sole, senza restrizioni, per far riscoprire il gusto di pronunciare la parola politica senza dover pensare a un caffè offerto in un bar di paese. Per dimostrare che l’amministrazione pubblica non può essere di esclusiva competenza dei politicanti da strapazzo.