il (bi)lancio del peso

Certo è che il bilancio 2013 resterà nella storia. Proprio quella tipologia di storia che viene raccontata ai posteri, sperando che un fatto così possa mia più ripetersi. Historia magistra vitae diceva un grande oratore (inizia con la C ma non è Consoli) e la maestra ha bisogno di alunni per poter insegnare. Solo che Motta non ha scolari ma grandi professori, tecnici ed esperti, sempre e comunque, di tutto e per tutto. Gli esperti che con l’ esperienza si ingarbugliano nella loro stessa presunzione, finendo nei guai e non riuscendo ad ammettere i propri errori prima, le proprie responsabilità dopo. E allora tutto va bene, tutto è normale e il peso si lancia il più lontano possibile, a chi responsabilità ne ha di meno e a chi forse non ne ha per niente. Ora però bisogna prendere una decisione perché non possiamo continuare a rimandare. A questo punto, denunce fatte (Autonomia Mottese ha fatto un ottimo lavoro), non resta che approvare questo benedetto bilancio 2013 e poi trattare il rendiconto 2013. Almeno per poter continuare a lavorare in dodicesimi (che bella cosa!) ed espletare le spese di ordinaria amministrazione. Inutile dire che serve il bilancio 2014 il prima possibile. Inutile perché, per l’appunto, la storia non può insegnare nulla agli esperti e ai politici già pieni d’esperienza. Loro sanno sempre trovare il “tutto va bene” in ogni situazione e, male che vada, c’è sempre il loro sport preferito: il lancio del peso. E la responsabilità va a medaglia.

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